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La vera storia della Cima alla Genovese

Friday, September 15, 2006
Ore : 8:11 AM

Questa lettera e' stata inviata alla Direzione di un noto Supermercato
Che serve il basso Piemonte,Liguria , e' qualche città dell'Emilia
Ho acquistato In data Settembre/2006 Della cima alla Genovese
nel vostro punto vendita di Piacenza
Restando molto deluso del prodotto ,per questo lo buttato nella spazzatura
un prodotto innanzitutto , invece della polpa di vitella che e' stato sostituito con della
pessima spalla di Praga .
Il prodotto non e' neanche un succedaneo della cima alla Genovese .
P.S.
"Tra l'altro il prezzo da me pagato non lasciava intuire che il prodotto non fosse GENUINO"
Pertanto di seguito allego la ricetta della vera Cima alla Genovese

Cima alla genovese (cimma)
Ingredienti

1 kg. di pancia di vitello, 100 gr. di polpa di vitello, 100 gr. di polpa di vitella, 50 gr. di cervella, 40 gr. di burro, 6 uova, 2 cucchiai di pinoli, parmigiano gratuggiato, alcune fette di funghi secchi, maggiorana, uno spicchio d'aglio, 40 gr. di pisellini, 2 cipolle, 1 carota, olio extravergine, mollica di pane, mezzo bicchiere di latte, mezzo bicchiere di vino bianco, sale.

Preparazione

Tritate finemente la polpa, e la cervella del vitello. Mettete un po' d'olio in una grossa terrina e fate rosolare un trito di cipolle e carota. Unitevi quindi le carni tritate, i piselli sgranati, i funghi i pinoli, l'aglio tritato, la maggiorana, le uova precedentemente sbattute, la mollica di pane bagnata nel latte ed il parmigiano. Mescolate e Salate. Unite in vino bianco e fate cuocere fino a che il vino non e' evaporato. Riempire la sacca di vitella con il composto appena preparato. Cucite il lato rimasto aperto.
Mettete sul fuoco una grossa pentola piena d'acqua salata con una cipolla intera, una costa di sedano e una carota intera. Quando l'acqua e' tiepida immergervi la CIMA (la sacca ripiena di carne).
Fare bollire a fuoco medio facendo cuocere per circa due ore, coprendo a 3/4 la pentola con un tegame..A cottura terminata estrarre la cima e lasciarla raffreddare in un piatto. Coprirla con un'altro piatto. Porre un tagliere sopra il piatto ed eventualmente un altro peso così che la cima con il peso possa far fuoriuscire l'eventuale brodo che ha assorbito durante la cottura. Una volta raffreddata ponete la cima su un tagliere di legno e tagliatela a fette di circa 1 cm. di altezza, pronte a essere degustate da sole o con contorno di verdura caldo.

posted by gmassa48 at 8:11 AM | Permalink |

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